Tutt’altro che un anno ordinario: il 2023 di Carer è successo oltre ogni ostacolo

Crescita, soddisfazioni, prestigiose partnership e innovazione: il 2023 di Carer è stato un anno di pura intensità. I presupposti per il successo, come sempre, sono il gioco di squadra e il capitale umano.

Il 2023 di Carer non è stato un anno ordinario nemmeno per gli standard di una realtà abituata da sempre a spingersi – tramite innovazione e ricerca dell’eccellenza – oltre ogni limite. L’azienda e il team hanno vissuto straordinarie sfide e creato opportunità di assoluto rilievo, dimostrando una resilienza ferrea e una grande coesione umana al cospetto di ogni difficoltà.
E che il 2023 non fosse un anno ordinario si è capito già dalle primissime battute, quando il 16 gennaio si è festeggiato un anniversario di grande importanza: quello del decennale dal’ingresso della famiglia Spreafico nel gruppo. Se il marchio nasce nel 1976, è solo nel 2013 che è subentrato l’attuale management. Dieci anni di espansione, che hanno saputo mettere a sistema l’expertise trentennale in fatto di service degli Spreafico con il know-how fortemente manifatturiero di Carer.

«A una cultura del prodotto come quella che abbiamo trovato in Carer, abbiamo saputo apportare know-how in campi come il pre e post-vendita, la distribuzione commerciale e l’assistenza al cliente.», ha dichiarato in merito il proprietario e VP Luca Spreafico.

Novità a catalogo e progetti planetari

Il 2023 di Carer è inoltre stato contraddistinto da lanci di prodotto che hanno attratto sul brand grande visibilità internazionale. È il caso di A 55-60-70 SC, una soluzione di movimentazione a lungo attesa – compatta, maneggevole, pensata per la logistica indoor e perfettamente adatta a sostituire equivalenti termici. La nuova linea è stata presentata a LogiMAT 2023 dalla global sales director Antonella Ghini, con un concept interamente dedicato alla celebre fiera tedesca.
I carrelli elevatori Carer, grazie a una straordinaria rete commerciale globale, hanno innalzato non solo i carichi più diversificati, ma anche la reputazione del Made in Italy nel mercato mondiale dell’handling. Le collaborazioni e le case history di prestigio non si sono contate: dall'Aeronautica Militare Italiana a KLM, da NASA a realtà attive nella logistica portuale e ferroviaria. Un fil rouge di eccellenza industriale che ha unito l’Olanda agli Stati Uniti d’America, la Scozia, la natia Italia e la Penisola Iberica, per una realtà d’impresa che si pensa ogni anno sempre più su scala planetaria.

Riemergere dalle avversità. Più forti di prima

Tuttavia, tutto comincia dall’headquarter di Cotignola, in Provincia di Ravenna, cuore dell’innovazione e della produzione Carer. E non sarebbe possibile parlare dei successi che abbiamo appena menzionato senza tornare ai drammatici giorni di maggio in cui l’Emilia Romagna è stata travolta da una delle più impetuose alluvioni degli ultimi decenni.
A inizio mese, l’esondazione contemporanea di vari fiumi ha portato le acque ad allagare la sede aziendale, rischiando di compromettere sia le aree di produzione che quelle operative e amministrative. Con l’aiuto del personale, il contributo del team Unicar accorso dalla Lombardia e di una rete di fidati fornitori locali, in tempi record Carer è riemersa dal fango, ripristinando le linee di produzione in soli cinque giorni.

Innovazione, competitività ed eccellenza si costruiscono principalmente con il contributo del capitale umano e di team di lavoro affiatati: proprio nel momento più critico, Carer ha potuto lasciarsi alle spalle le difficoltà grazie al loro incredibile lavoro e all’adesione totale alla mission aziendale. Forte di questa consapevolezza, l’azienda entra nel 2024 con ambizioni ancora più decise di quelle che la accompagnerebbero al termine di un anno ordinario.

Vi invitiamo a rimanere collegati: per farlo potete seguire i nostri canali social o iscrivervi alla nostra newsletter, direttamente a questo link. I migliori auguri di buone Feste e felice anno nuovo.